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Torino: Gasparri Attacca Askatasuna e Chiede Maggiore Severità

Torino: Gasparri Attacca Askatasuna e Chiede Maggiore Severità

temp_image_1742061550.088043 Torino: Gasparri Attacca Askatasuna e Chiede Maggiore Severità

Torino: Gasparri Attacca Askatasuna e Chiede Maggiore Severità

Maurizio Gasparri, figura di spicco di Forza Italia, ha espresso la sua ferma condanna nei confronti di Askatasuna durante un recente incontro a Torino. L’incontro, che ha visto la partecipazione del questore locale e dei sindacati di polizia, è stato l’occasione per Gasparri di ribadire la sua posizione intransigente verso coloro che, a suo dire, minacciano l’ordine pubblico e la sicurezza della città.

La posizione di Gasparri su Askatasuna

“La mia disistima nei confronti di Askatasuna è totale,” ha dichiarato Gasparri con veemenza, “parlo come cittadino che rispetta la legge e l’ordine. Queste persone non fanno altro che avvelenare la città, perpetrando violenze contro le forze dell’ordine. Il loro posto non è in edifici pubblici concessi gratuitamente, ma in un’aula di tribunale, in attesa di una giusta condanna.” Queste parole riflettono la profonda preoccupazione del senatore per la situazione a Torino, città che definisce “in prima linea” nella lotta contro l’illegalità.

Torino sotto pressione: la visione di Gasparri

Secondo Gasparri, Torino è afflitta dalla presenza di una sacca di anarchici e antagonisti, rappresentati principalmente da Askatasuna. Il senatore ha sottolineato come, dal 2011, centinaia di agenti delle forze dell’ordine siano rimasti feriti a causa di scontri con gruppi come i No Tav e altri movimenti. “Lo Stato deve dimostrare solidarietà e attenzione verso le forze di polizia,” ha affermato, “e, considerata la situazione critica a Torino, chiederò un potenziamento degli organici per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza.”

Critiche al sindaco Lo Russo

Gasparri non ha risparmiato critiche al sindaco Lo Russo, reo, a suo dire, di aver aperto un dialogo con Askatasuna. “Mi aspetto che la magistratura punisca severamente chi fomenta il disordine,” ha detto Gasparri. “Queste persone meritano condanne esemplari e non la concessione gratuita di edifici pubblici. Mi sarei aspettato una maggiore fermezza da parte del sindaco nei confronti di chi semina violenza, e non un riconoscimento attraverso la concessione di beni pubblici. Spero che possa ricredersi e tornare sulla via della legalità, che sembra aver abbandonato con questa decisione.”

L’affondo finale e il blitz dimostrativo

Gasparri ha concluso con un’immagine forte: “Se ci fosse un campionato dei cattivi, Askatasuna lo vincerebbe a mani basse. È un primato negativo per l’Italia e per Torino, una città che non merita di essere associata a tali fenomeni.” Per sottolineare la sua posizione, il senatore ha compiuto un blitz davanti al centro sociale Askatasuna, esponendo cartelli con la scritta ‘Lo Stato sta arrivando’, provocando la reazione dei membri del centro sociale, scesi in strada per protestare.

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